Alexander Calder
Alexander Calder nasce in Pennsylvania nel 1898. La sua è una famiglia di artisti, suo nonno e suo padre sono famosi scultori, la madre è una ritrattista professionista. Fin dalla più tenera età Calder dimostra un talento naturale per la scultura. A soli quattro anni posa nudo per la scultura del padre “The Man Cub” e realizza la sua prima scultura, un elefante d’argilla. Colpiti dal suo talento i genitori realizzano in casa uno studio per il figlio, dove il bambino inizia a realizzare sculture e gioielli con materiali trovati in casa come filo di rame e perline. Nel 1909 Calder realizza per i genitori una scultura composta da un cagnolino e un’anatra ottenuti ritagliando e modellando una lastra di ottone. L’anatra è il primo esempio di scultura cinetica realizzata da Alexander Calder, infatti inizia a dondolare se sfiorata. Nonostante il suo talento i genitori non vogliono che Calder diventi un artista, per paura che non abbia modo di mantenersi, per questo nel 1915 si iscrive a ingegneria meccanica, laureandosi nel 1919. Dopo una serie di lavori nel settore dell’ingegneria Calder si trasferisce a New York per dedicarsi unicamente all’arte. Nel 1926 tiene la prima mostra di dipinti all’Artist’s Gallery di New York. Nello stesso anno si reca a Parigi e inizia a produrre giocattoli, che presenta al Salon des Humoristes. Affascinato dal mondo circense, realizza un circo in miniatura con del filo metallico, spago, gomma e oggetti di recupero, pensato per essere trasportato in valigia, viaggia con la sua mini opera, tenendo spettacoli improvvisati, ispirati a quelli reali. Con l’avvento dell’avanguardia parigina, il Circo Calder diviene famoso, tanto che l’artista inizia a far pagare il biglietto per la visione della rappresentazione. Conosce importanti artisti, esponenti dell’avanguardia, tra cui Mirò e Duchamp. Dopo una visita allo studio di Mondrian, resta piacevolmente impressionato dall’astrattismo e decide di dedicargli alcune opere. Dopo una serie di esperimenti artistici, approda alla scultura cinetica, messa in moto tramite manovelle e pulegge. Nel 1931 realizza delicate sculture che sfruttano il movimento del vento e delle correnti d’aria. Progetta allestimenti scenici teatrali e durante gli anni Cinquanta, raggiunge l’apice della carriera, retrospettive, musei, riconoscimenti, premi e mostre importanti.